CRISTO HISPANO-FILIPPINO DEL SEC. XVIII°

CRISTO AVORIO HISPANO-FILIPPINO DEL SEC. XVIII°

E' qui rappresentato un Cristo morto,con gli occhi chiusi,da qualche istante appena spirato. Le palpebre delicatamente chiuse,con capo inclinato in dolce abbandono sulla spalla destra,tipico delle sculture ispano-filippine,come anche i boccoli ed i risvolti della capigliatura. Pur non essendo pronunciati i dettagli anatomici,il rispetto delle proporzioni indica una perfetta conoscenza del corpo umano.

Il torace lascia intravedere le costole sanguinanti,i piedi sono sovrapposti ed incrociati,le braccia mostrano i reticoli venosi.

Il perizoma si riavvolge con una piega centrale,accentuando la naturalezza della composizione.

E' stata seguita l'iconografia a tre chiodi tipica del XVI secolo, che sarà largamente sostituita con i 4 chiodi nel corso del XVII secolo,facendo riferimento ai lavori di Francisco Pacheco : ma poiché il rinnovamento iconografico ebbe come base di origine Siviglia,si può comprendere come in un luogo molto distante come le Filippine il rinnovamento si verificò con un certo ritardo.

La scultura si caratterizza per la sua profondità:le linee ed il lavorio sono marcati creando effetti di chiaro-scuro tipici del barocco.

L'avorio,a sua volta,fa risaltare l'aspetto espressivo,in quanto la calda tonalità e la superficie liscia e pulita simulano alla perfezione il colorito e la morbidezza della pelle.

La composizione generale tralascia la rigidità tipica di epoche precedenti,curvando leggermente il corpo e le braccia in modo da rafforzare l'aspetto realistico e da rendere più naturale la rappresentazione anatomica.

Con questo apparentemente semplice espediente lo scultore riesce a conferire all'immagine vita e dinamismo,una espressione evocatrice il cui punto centrale è il viso calmo e rilassato,riflettendo l'accettazione da parte del Cristo del Suo destino a favore dell'umanità.

Misure : cm 33 di altezza testa-piedi,cm.26 di larghezza.

CRISTO AVORIO HISPANO-FILIPPINO DEL SEC. XVIII°
CRISTO AVORIO HISPANO-FILIPPINO DEL SEC. XVIII°